HO VISTO
di
DARIO FERRARI
 

Anch'io voglio ringraziarvi perché ho visto cose che fino a venerdì non
potevo neanche immaginare.

Ho visto il pullman del CESI arrivare in ritardo di mezz'ora e fare A01.

Ho visto quelli del CESI tentare di salire su un furgone della nettezza urbana
scambiato per un pullman super-comfort gridando "ci sono anche i gadget!".

Ho visto pensionati arzilli come centravanti in fuga verso la porta
avversaria.

Ho visto buona parte della squadra di calcio del CESI già
distrutta alla Gobba perché non aveva trovato posto a sedere in metrò.

Ho visto Cofferati tirar fuori quintali di buoni motivi per essere in piazza
e la folla acclamare.

Ho visto Mauro Assolari tirar fuori tonnellate di
salame nostrano e parmigiano e la folla entusiasmarsi.

Ho visto Alex studiare attentamente lo Statuto dei Lavoratori, inserto del Manifesto.

Ho visto un angolo del paginone centrale di playboy sbucare dallo
statuto dei lavoratori di Alex.

Ho visto le nuvole sospinte dal dolce vento di Roma.

Ho visto Marco Bonalumi finire il pacchetto delle cartine e guardare
avidamente il giornale di Alex.

Ho visto migliaia di persone tentare inutilmente di usare il cellulare.

Ho visto Angelo Cattaneo parlare tranquillamente al telefonino più volte finché
qualcuno gli ha spiegato che era una radiolina.

Ho visto Luca Timò imbracciare la chitarra e intonare
"... lunga e diritta correva la strada..."

Ho visto settanta mani infilarsi immediatamente nelle tasche dei pantaloni.

Ho visto il pullman sbandare paurosamente perché anche l'autista
aveva messo le mani in tasca.

Ho visto Giuseppone liberare la galleria dal TIR che la bloccava.
Con una mano sola, perché nell'altra aveva un bicchiere di quello buono.

Ho visto gli anarchici alzare il volume della musica per non far sentire
le parole di Cofferati.

Li ho visti alzare ancora di più il volume per non sentire
quelli del CESI che cantavano "Bella ciao".

Ho visto il nostro autista far entrare il pullman nell'iper-spazio
per recuperare il tempo perduto.

Ho visto Enzo Greco usare il teletrasporto ed essere contemporaneamente
in testa e in coda al nostro gruppo riuscendo ad evitare che ci perdessimo.

L'ho visto un po' perso quando ha scoperto che era finito il bottiglione.

Ho visto Aldo Garanzini che invece non mi ha visto.
Però l'ho visto andare a colpo sicuro sul vassoio di salame e formaggio.
A fiuto.

Ho visto operatori girare metri di pellicola per il film collettivo sulla
manifestazione.

Ho visto Renato Scarabattola girare per chilometri cercando
il punto giusto per fare le foto.

L'ho rivisto un po' incazzato perché intanto era finito il Merlot.

Ho visto fiumi di folla moltiplicarsi fino a riempire le strade.

Ho visto Francesco Albini moltiplicare pecorino e carasau senza riuscire
a riempire gli stomaci di quelli del CESI.

Ho visto la folla guardare estasiata il palco del Circo Massimo.
Dalla parte della Ferilli.

Ho visto Marina illuminarsi guardando Francesco.
Che passava col vassoio di pane e salame.

Ho visto i compagni del CESI discutere animatamente e appassionatamente.

Li ho visti alla fine concordare che col pecorino è molto meglio il Cabernet.

Ho visto il nostro gruppo fremere nell'attesa dei titoli del TG3 delle 19.

Ho visto che ce ne siamo completamente dimenticati quando è saltata fuori
la stecca di cioccolato alle nocciole.

Sarebbe bello se tutto questo non andasse sprecato
come Lacrima Christi nella pioggia.